domenica 1 marzo 2009

La distanza che ci separa



I primi risvegli dell’ alba, il vento sospira soave
il tuo nome
Ricordando che il giorno è appena un intervallo di tempo
Non percettibile
So che tra poco sarò nelle tue braccia, in abbracci e carezze
tranquilla e amata
Baci sognati le tue mani che promettono turbamento
Svegliare, guidare …… liberare
Siamo due eterni fanciulli che il nostro sorriso culla, abbiamo il dono
dell’ innocenza che la vita ci ha negato
dai , amor mio non pensare al passato che è già distante
è “finito”
Ricordi si! Belli e felici, mai di nostalgie giallognole,
stropicciate in ragnatele aggrovigliate
Bellezza, gioventù, stati d’animo sono condivisi con la generosità
e riscatti d’ amore.
Mio piccolo, ti cullo sulle mie gambe e ti chiedo: Guarda avanti e dammi la mano
io sono il futuro con il sapore della frutta appena colta. Dolce intreccio di forme in spicchi succosi...
che ti sazia pienamente.


Giselle Sato (trad.Maurizio Gennari)

Testo Originale: A distancia que nos separa

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