lunedì 2 marzo 2009

Donna Sonia e il punto G



Finalmente scoprì il mondo di internet. Dopa aver comprato i regali per tutti i nipoti, mi sono comprata un portatile molto bellino e pieno di optionals. Li per caso le notizie calde che succedono on –line voglio provare. Diciamo che non sono una ragazzina, ma sono ben calda. Già da quando il defunto partì da questa per la migliore, o peggiore, sono assetata da quasi dieci anni. Ho sempre avuto fuoco, ma la famiglia dice che sono vecchia e non posso avere più desiderio. Nella mia vita adesso soltanto figli, nipoti e tutte quelle idiozie a cui non resisto. Non sopporto le telenovelas e non so lavorare all’ uncinetto.

In un sito simpatico di incontri, ho trovato la chance di uscire dalla routine e soddisfare la curiosità. Il mio interesse cresceva, nella stessa grandezza delle chiacchiere fatte. Molti erano intelligenti, educati e interessanti. Ma sempre il discorso veniva portato sul sesso e dialogo terminava rovente. Dopo averne valutato qualcuno, l’ ho selezionato mi sono buttata. Giuro che era appena per gioco senza maggiori pretese. Ma non posso negare che si trasformò in un vizio.

Rientrata di fretta dalla spesa sono andata a vedere chi stava on-line. Non c’era molta gente, normalmente le cose succedono dopo mezzanotte. In compenso come entro già cominciarono le chiamate….. Chiaro con il profilo che avevo creato, era soltanto sedersi e aspettare che i pesci abboccassero all’esca. Primo, ho rubato le foto di mia figlia più giovane con quel bikini piccolino. Cosa vecchia di dieci anni fa l’ ho ritoccata un po’. Seguente, ho mentito spudoratamente sull’ età, dei mal vissuti cinquantott’ anni , ne ho tolti venti e sono rimasta con il resto. Ho accettato molti nuovi amici e la cosa era così bella che c’è stato anche l’ interesse di una donna. Non ho scartato nessuna ipotesi sono molto curiosa.

Il ragazzino di 25 anni con la faccia da bambino è entrato nel video. Battute spiritose, domande senza senso che mi sono sentita nell’ obbligo di assecondare. Undici e mezza, sabato che cosa voleva dalla signora? Parlare sul tempo….. Il ragazzino era molto timido, in mezz’ora era nudo davanti alla web-cam, dicendo le più grosse volgarità. Sono stata partecipe fino all’ultima goccia. Subito dopo lo show terminò senza neanche la buona notte. Ho bloccato il maleducato. Il secondo amichetto della notte era il solitario sempliciotto che approfittava del sonno della moglie. Anche lui volendo esibire le sue doti. L’accessorio della telecamera era chiaro nel sopranome: Soninha Webcam. Il più esplicito possibile.

Il mal sposato aveva problemi ben visibili di dimensioni minime. Mi chiese di accendere la telecamera e mostrare il seno. Chiaro che non avrei potuto farlo e lui rinunciò. A questi livelli, io già stavo digitando con il mio innamorato virtuale, dicendo oscenità e masturbandomi come una pazza:

-Se fossi li , ti farei venire nella mia bocca. – Lui continuava a ripetere mille volte le stesse cose e io immaginando...

Se lui fosse qui in quell’ istante con me, stesi sul tappeto morbido, luce soffusa e l’aria impregnata di eccitazione. Ah quello che non farei con quell’ uomo! Immaginando la voce soave e potevo sentire il gusto di quella pelle sudata. Il suo profumo lo conoscevo, avevo già comprato il suo profumo preferito. Il mio petto quasi stava esplodendo di dolore inquietante. Con gli occhi puntati sul video, rabbrividii di piacere e venimmo insieme. Lui uscì e io rimasi “invisibile” per alcuni secondi. Lui era speciale, quasi quotidiano, era come un’ appuntamento. Sempre lo aspettavo e se non appariva rimanevo un po’ triste. Mai incontrerò personalmente qualcuno di questi e non mi dispiace. Nei miei sogni loro creano vita e sono amanti perfetti.

Una e mezza di notte ricevo un e-mail piacevole di un amichetto, parecchie foto sue, nudo , in varie posizioni E’ buffo vedere come le persone sono sceme mandando foto e parlando soltanto. Subito dopo,ho cominciato a parlare con un uomo con il sopranome Gentile e Seduttore. Aveva la conversazione coinvolgente, dialogammo un poco senza parlare di sesso. Lui voleva che io partecipassi, ma dissi che la mia telecamera era rotta ma lui continuò:

-Se non vuoi farti vedere in viso, tutto bene. Ma è molto meglio in due, mia cara.

-A me piace guardare, è una scelta personale non voglio mostrarmi.

-Se ti soddisfi così, non posso farci niente. Ok?
Ti sto dando un suggerimento , ma la decisione è tua, amore.

Non so che mi stava passando per la testa , diminuii la luce e mirai l’obbiettivo sulla parte inferiore del mio corpo. Era la mia prima volta ero eccitatissima. Benedetta l’abitudine della depilazione mensile. Lui mi elogiò e mi chiese di mettere a fuoco bene i dettagli. Non riuscivo a capire bene quanto lui potesse vedere con tanta poca luce, ma era infervorato. Le dita cominciarono a scorrere in mezzo alle gambe e permisi a lui di dettare le regole:

-Voglio che la sfiori, solo in cima….Così, senza fretta, adesso usa solo il ditino e toccati il grilletto. Aumenta la luce un pochino, mio amore?

Ciao, quell’ uomo bello chiamandomi di “ mio amore” smantellò ogni resistenza.

-Bellissima, mio bianco fiore delicato. Quasi come piace a me. Adesso andiamo a giocare. Io chiedo e tu fai, va bene?

Lui già comandando e io ubbidendo senza il minimo pudore. L’ anonimato garantiva il coraggio di esporsi e di condividere con lo sconosciuto i miei desideri. Le dita entravano e uscivano, stringevano e trovavano punti che lui diceva di conoscere bene. Successe quando accarezzai per la prima volta un pezzettino di carne, vicino all’ ingresso della vagina, sfiorandolo sentii la pelle più ruvida del normale. Li strofinai e sentii un piacere acuto e disgraziato. Le piante dei piedi bollenti e la sensazione forte saliva per le gambe. Sentii che era una agonia senza fine quel tocco. Fu tanto rapido e intenso che borbottai gemiti acuti. Non stavo guardando nel video e non mi importava che cosa lui stava facendo. Dovevo venire o morivo. Un orgasmo incredibile arrivò adagio e piano piano , crebbe e mi inghiottì. Persi completamente il controllo…

Completamente fiacca e soddisfatta, il mio compagno si stava ricomponendo. Stavo chiedendomi perché un uomo così bello usava internet:

-Ohi , bello non sono riuscita a darti molta attenzione.

-Immagina? Sonia sei stata meravigliosa, mi sono eccitato vedendoti venire.

-Posso fare una domanda? Penso che non sarò la prima, ma…

-Guarda, cara , tu sei curiosa riguardo alla mia apparenza e sarò franco. Sono un accompagnatore e non mi piace essere chiamato Gigolò. Le mie clienti sono selezionate e le cose succedono nell’ altra maniera. Ho studiato, ma ho visto che posso guadagnare molto più così.

-Caspita! Così all’ improvviso mi hai preso sprovveduta. Sembri un uomo interessante. Infelicemente non riesco a capire ciò che sta succedendo.

-Normalmente la maggioranza che usa questo tipo di comunicazione sono persone sole. E’ la mia pubblicità è molto diretta e senza equivoci. Reclamizzo le mie doti amorose. Mostro le mie capacità e penso che dia ritorno.

-Furbetto il ragazzo. Mi ha incuriosita, ma non so esattamente….

-Già immagini, Sonia, ma non ha importanza. Ti mando i miei contatti. Ricordati di telefonare. Bacione, mia cara, ho bisogno di dormire ed anche tu. Buona notte, bella!

Sono rimasta a lungo guardando i numeri sullo schermo… Lentamente presi l’agenda e li annotai. Forse era una cosa da pensare con concretezza. Uscire dal virtuale e cadere nella realtà poteva essere una proposta irresistibile. Per di più, lui era un professionista avevo l’ avevo già messo alla prova gratis. Inspirai profondamente pensando in lingerie e stanze di motels. Neanche ricordavo com’ era tutto ciò….Benedetta internet!


Giselle Sato- (Trad. Maurizio Gennari)

Testo Originale: Dona Sonia e o ponto G

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